
The Book
Se assistessimo a una crisi epocale della civiltà, come potremmo ricostruirla partendo da zero? Da questa domanda nasce The Book. Manuale definitivo per la ricostruzione della civiltà: un’enciclopedia illustrata di meccanismi, processi e materiali che racconta tutto ciò che ha avuto un ruolo significativo nella storia dell’umanità, dalle erbe medicinali alla ruota, dal binomio chiave e lucchetto al tatuaggio, dal sottomarino alla psicoterapia.
The Book affonda le sue radici culturali in alcuni tra i più misteriosi e immaginifici libri della storia: il simbolismo delle immagini si collega al leggendario manoscritto Voynich del xv secolo, mentre le sue idee insolite e originali sono affini alla Summa Technologiae di Stanisław Lem.
Le intriganti illustrazioni, che combinano disegni ingegneristici ed estetica retrofuturista, rappresentano anche le numerose strade parallele che la storia avrebbe potuto prendere. In uno di questi metaversi, contadini medievali lavorano i campi con le biciclette; in un altro mondo, i gladiatori del Colosseo combattono sotto le luci dello stadio. Ideato e prodotto dal collettivo Hungry Minds, The Book è un libro originale, un oggetto unico creato per accendere e soddisfare la curiosità, allargare gli orizzonti della mente e viaggiare nella storia.

The Last Book
Cosa rende speciale l’umanità? Cosa sognano e in cosa credono le persone sulla terra? Con l’insuperabile vena artistica che ha reso celebri The Book e gli Hungry Minds, The Last Book è un racconto che attraversa i secoli, le emozioni, le invenzioni e le visioni che hanno definito l’esperienza umana.
Un viaggio senza precedenti dentro ciò che ci ha resi umani – e dentro ciò che ci rende irresistibilmente ridicoli: The Last Book, edito da Marsilio Arte e firmato dal collettivo Hungry Minds, non è un semplice volume illustrato, ma un vero e proprio inno all’umanità. Un libro che è al tempo stesso diario intimo ed enciclopedia universale, un’opera travolgente che mescola arte, storia, religione, musica, moda, filosofia e cultura pop in un grande, sorprendente intreccio visivo e narrativo.
Dopo lo straordinario successo di The Book, che ha conquistato il pubblico e la critica con la sua originalità e oltre 30.000 copie vendute solo in Italia, Hungry Minds torna con un progetto ancora più graffiante, ironico e spiazzante. The Last Book è l’enciclopedia dell’umanità che nessuno aveva ancora osato scrivere: senza ordine e senza filtri, raccoglie episodi, simboli e curiosità che vanno dall’epopea di Gilgamesh a Eminem, dai dinosauri a Instagram, da Cappuccetto Rosso alle fake news, dai tramonti all’impiattamento, dalle piramidi a Bollywood. Ogni pagina è uno scontro tra alto e basso, sacro e profano, sublime e kitsch.
The Last Book è un diario che sintetizza i capitoli fondamentali della cultura umana. A scriverlo è Noah Jonah Kaplan, l’unico scampato all’esplosione della Terra, in viaggio verso l’ignoto a bordo di un’astronave aliena. Per affrontare la solitudine, decide di dare forma ai propri ricordi, tessendo un racconto ispirato a ciò che rende immortale l’umanità.
I quindici capitoli in cui si divide il racconto suscitano un’irriverente voglia di giocare con la nostra storia, come un gigantesco collage da sfogliare, un atlante del genio e delle ossessioni umane. The Last Book mostra senza paura che siamo stati tanto straordinari quanto goffi, capaci di inventare i viaggi spaziali e i social network, ma anche di credere alle teorie più improbabili e di trasformare un piumino o una sneaker in oggetto di culto planetario.
Alcune tavole sono vere e proprie icone. Ne Il giudizio universale (col senno di poi, che credo sia un paradosso) l’ultimo uomo rimasto sulla Terra si ritrova a dover giudicare l’intera umanità, con un tono a metà tra il comico e l’apocalittico: un’immagine potente che racconta il bisogno di ridere anche della fine del mondo. E ancora, la tavola Il settimo giorno ribalta in chiave sarcastica il mito della creazione: Dio si riposa, l’umanità sparisce e il silenzio cosmico diventa uno spettacolo grafico di magnetica ironia.
Infine, l’incredibile immagine de Il nuovo enciclopedista mette in scena l’istinto umano di catalogare tutto: un diario-enciclopedia illustrato per raccontare agli alieni chi eravamo, tra poesia e autoironia.




Libri da collezione
Illustrati con più di ottocento immagini straordinarie, a tutta pagina, accompagnate da prose rapide, brillanti e provocatorie, The Book e The Last Book sono libri da collezione, oggetti da mostrare, sfogliare e regalare: manuali e archivi universali che si leggono come un romanzo, enciclopedie che divertono come fumetti, una capsula del tempo che trasforma la nostra storia in opere d’arte pop.